La zona geografica delimitata ricade nella parte centro occidentale della regione Toscana e, in particolare, nel lembo occidentale della provincia di Siena, all’interno del territorio amministrativo del comune di Casole d’Elsa.

Comprende un territorio a giacitura prevalentemente collinare (media e medio-alta collina) che si estende dalle propaggini della Montagnola Senese – nei pressi di Pievescola (direzione est) – fino ai versanti del Poggio Canalone, in prossimità delle Colline Metallifere, in direzione di Radicondoli (verso sud) – per allargarsi, in direzione ovest, fino al corso del fiume Cecina, ai confini con la provincia di Pisa.
Collocato nell’Alta Val d’Elsa, tra Siena, San Gimignano, Volterra e San Galgano, il territorio di Casole è molto esteso e variegato per la sua morfologia, per l’origine dei suoi terreni e per la sua meteorologia, essendo protetto ad est dalla Montagnola Senese, ed a sud-ovest dalle Colline Metallifere.

Ne consegue un paesaggio prevalentemente collinare, dove la presenza della vite è inserita ed integrata ad un ecosistema del tutto particolare, unico, in cui i vigneti, come le tessere di un puzzle si incastrano tra boschi, oliveti, prati e pascoli.

Un contesto ideale, in cui si realizzano le condizioni ottimali per una viticoltura prevalentemente “Biologica” e “Sostenibile”.

Caratteristiche pedo-climatiche del territorio

Un paesaggio prevalentemente collinare, dove la presenza della vite è inserita ed integrata ad un ecosistema del tutto particolare, unico, in cui i vigneti, come le tessere di un puzzle si incastrano tra boschi, oliveti, prati e pascoli.
Un contesto ideale, in cui si realizzano le condizioni ottimali per una viticoltura prevalentemente “Biologica” e “Sostenibile”.

I terreni dell’area sono riconducibili, per lo più, agli affioramenti delle formazioni argilloso-sabbiose Neogeniche e a quelle dei Flysch appartenenti al complesso alloctono ligure, caratterizzati da frequenti variazioni della componente argillosa e della struttura.
Alcune zone sono state fortemente condizionate dalle esondazioni del Fiume Elsa e di altri torrenti, che hanno apportato sabbie e limo in quantità variabile. Dal punto di vista litologico, buona parte dei suoli – di tipo scheletricofranchi o franco-fini – sono riconducibili a conglomerati con intercalazioni di sabbie e argille il cui substrato non consolidato è originato da sedimenti marini grossolani; tuttavia, nella parte più orientale del comune corrispondente alla Pede-Montagnola Senese, i suoli prevalenti sono invece riconducibili a depositi alluvionali antichi il cui substrato non consolidato è originato da depositi di conoide silicatico.

L’altitudine dei terreni coltivati a vite oscilla tra i 150 ed i 450 metri s.l.m., con pendenza media del 5-10% ed esposizione media a Sud/Sud-Est. Il clima dell’area è di tipo mediterraneo caratterizzato da lievi stress idrici nelle fasi che precedono la maturazione dell’uva e buone escursioni termiche tra giorno e notte. Il massimo della piovosità è localizzato tra la fine di ottobre e la prima decade di novembre, mentre nel periodo compreso tra gennaio e aprile la pioggia è distribuita in maniera omogenea con valori comparabili, che diminuiscono progressivamente dalla terza decade di aprile, fino a raggiungere un minimo assoluto nella prima decade di luglio.